martedì, marzo 18, 2008

In Uganda non si fabbricano M16

Visto che la vicenda Tibet ci ricorda che, come tutto quello che non vediamo, di fatto, per noi cittadini teledipendenti, non esiste, mi sembra giusto ricordare che nel mondo si combattono attualmente 29 guerre, delle quali pubblico l'elenco qui sotto e il relativo bilancio (in morti).



1. Iraq 80 mila morti dal 2003
2. Israele-Palestina 5 mila morti dal 2000
3. Libano 1.200 dal 2006
4. Turchia-Kurdistan 40 mila morti dal 1984
5. Afghanistan 25 mila morti dal 2001
6. Pakistan-Waziristan 3 mila dal 2004
7. Pakistan-Balucistan 450 morti dal 2005
8. India-Kashmir 90 mila morti dal 1989
9. India-Nordest 50 mila morti dal 1979
10. India-Naxaliti 6 mila morti dal 1967
11. Sri Lanka-Tamil 68 mila morti dal 1983
12. Birmania-Karen 30 mila morti dal 1988
13. Thailandia-Sud 2 mila morti dal 2004
14. Filippine-Mindanao 150 mila morti dal 1971
15. Filippine-Npa 40 mila morti dal 1969
16. Russia-Cecenia 250 mila morti dal 1994
17. Georgia-Abkhazia 28 mila morti dal 1992
18. Georgia-Ossezia 2.800 morti dal 1991
19. Algeria 150 mila morti dal 1991
20. Costa d’Avorio 5 mila morti dal 2002
21. Nigeria 11 mila morti dal 1999
22. Ciad 50 mila morti dal 1996
23. Sudan-Darfur 250 mila morti dal 2003
24. Rep.Centrafricana 2 mila morti dal 2003
25. Somalia 500 mila morti dal 1991
26. Uganda 20 mila morti dal 1986
27. Congo R.D. 4 milioni di morti dal 1998
28. Colombia 300 mila morti dal 1964
29. Haiti 1.500 morti dal 2004


Dato che questo bilancio in morti per qualcuno si traduce in bilancio finanziario, voglio continuare il giochino di collegare più notizie, iniziato con il post precedente, pubblicando un'altra cartina geografica dove sono evidenziati in blu i paesi produttori di armi e in rosa quelli attualmente in guerra.

La tempesta perfetta


Una delle cose che dovrebbero fare i giornali è evidenziare le connessioni tra le notizie che comunicano al pubblico. Ecco cosa otteniamo da due notizie economiche apparse sui principali quotidiani, semplicemente applicando un procedimento logico.

• Reuters (21 Febbraio 08) – “La Commissione europea ha dimezzato la propria stima sulla crescita italiana nel 2008, citando la contrazione della produzione industriale nell'ultimo trimestre 2007 e il deterioramento dell'indicatore di fiducia nel settore dei servizi. Nelle previsioni preliminari preparate dall'esecutivo dell'Unione si legge che il Pil italiano è visto nel 2008 in crescita di solo 0,7% rispetto al 1,4% indicato nelle previsioni dello scorso autunno. Per il 2007 la stima sulla crescita scende a +1,8% da +1,9%”

• SOLE 24 ORE (17 Marzo 08) – “Il numero uno del Fmi ha aggiunto che anche i paesi emergenti saranno colpiti (dalla crisi), dopo gli Stati Uniti e i paesi sviluppati. Per questi ultimi, il direttore dell'Fmi ha spiegato che le previsioni di crescita per l'anno in corso «sono state riviste al ribasso dello 0,75% al 1%», mentre per Cina e India le previsioni «sono del 9% e dell'8% rispettivamente»”.

Quindi, se ho ben capito, pensando al nostro orticello italiano possiamo formulare due ipotesi per i mesi a venire:

• ipotesi ottimistica = crescita stimata UE – ritocco FMI=0,7-0,75=-0,05% (=crescita zero)
• ipotesi pessimistica = 0,7% - 1,4% =-0,7% (=recessione)

E’ importante ricordare che le previsioni di UE e FMI sono solitamente ottimistiche (per usare un eufemismo) e che bisogna anche tenere conto dell’inflazione (a febbraio ufficialmente e ottimisticamente al 2,9%)

Per avere un’idea dell’impatto di questi numeri sulla vita di tutti i giorni pensiamo che “quando andavamo bene”, nel 2007, secondo l’ISTAT, la crescita è stata del 1,5 % e l’inflazione al 2,1 %.
I momenti come questi che vedono una scarsa circolazione di denaro e un’alta inflazione si definisco di “stagflazione” ma l’immaggine della tempesta perfetta rende meglio l’idea (chiaramento che quella che cade non è acqua ed è marrone).

Penso che ritornerò sull'argomento ancora, magari anche per dare qualche consiglio su cosa fare per non annegare.

giovedì, marzo 06, 2008

Tremonti show!



Devo dire che Tremonti, in un modo o nell'altro riesce sempre a stupirmi. Per ben due volte consecutive ha parlato degli Illuminati! prima a Porta a Porta e poi ad Anno Zero, ammettendo che il governo del mondo non è gestito dai burattini di facciata che vediamo in TV tutti i giorni ma da ben altre forze.
A questo punto mi chiedo: adesso abbiamo i comici che fanno i politici e i politici, che erano, in effetti comici, cercano di sorpassare a destra (o a sinistra? boh?) e di fare i veri politici. Oppure è la finta della controfinta come quella degli alieni Mimimmi dei Fascisti su Marte di Guzzanti (per altro,nella sua imitazione, più Tremonti dello stesso Tremonti). Oppure, ancora, il vero Potere ormai è talmente radicato e impunibile che si permettere di prenderci in giro a viso aperto senza neanche temere un minimo sussulto di ribellione. L'ultima ipotesi che mi viene in mente è che Tremonti voglia, minacciando di rivelare informazioni scomode, ricattare gli Illuminati per riottenere il potere. In questo ultimo caso il cerchio si chiuderebbe perchè ritornerei a considerarlo il coglione che ho sempre pensato che fosse.

Non lo so..., come si dice in questi casi, solo il tempo ci potrà rispondere. Vedremo: se Tremonti tra un anno sarà ancora vivo, vorrà dire che queste sono solo cazzate (d'altronde il sottotiolo del blog mi autorizza a scriverle) altrimenti questa sarà una nuova profezia avverata (vedi nei post precedenti quelle per il 2008).

Intanto, il giorno dopo la sua prima esternazione davanti ad un D'Alema sbigottito, il PDL si è affrettato a dire che, in caso di vittoria, Tremonti non sarà Ministro delle Finanze...

Aggiornamento
Ho trovato il video di Tremonti ad AnnoZero. E' interessante notare come nessuno faccia una piega, anche prendendolo ingiro magari, quando afferma praticamente che il mondo è governato in realtà dagli Illuminati...

martedì, marzo 04, 2008

Dogmi

Trattazione lucida e razionale del problema introdotto ironicamente nel post precedente.

lunedì, marzo 03, 2008

Cristianità, che cosa ci vuoi fare...

Dato che sono sicuro che nessun prete leggerà mai il mio blog (forse perchè non è in latino), pubblico in parziale risposta alle COLOSSALI CAZZATE che la Chiesa racconta al Mondo da svariati milleni questa divertente definizione di quella che è la nostra religione (beh, io veramente li ho solo e sempre presi per il culo, come fanno loro del resto...).
Non ditelo a nessuno: sapete non vorrei mai trovarmi una guardia svizzera o peggio un adepto dell'Opus Dei davanti alla porta di casa.



Per chi non sa l'inglese o lo sa ma non ha 10/10 di vista questa è la traduzione:

- C R I S T I A N E S I M O -

Quel credo dove uno zombie celestiale ebreo che era il padre di sè stesso può farti vivere in eterno se simbolicamente mangi la sua carne e telepaticamente gli comunichi di accettarlo come tuo Signore, affinchè lui possa rimuovere una forza maligna dalla tua anima, che si trova lì perchè una donna-costola venne convinta da un serpente parlante a mangiare da un albero magico.

Certamente.

Ha perfettamente senso.

Io aggiungo che manca la figura della mamma vergine, il padre becco e contento, l'incitamento a porgere l'altra guancia ma a fare guerre sante, la proclamazione dell'uguaglianza di ogni essere umano ma all'infuori di donne, omosessuali, credenti in altre religioni, diversi in genere, il fatto che devi essere contento quando una persona cara muore perchè "ora sta meglio", ecc...

Comunque è sempre un brand di successo!

Amen