mercoledì, ottobre 07, 2009

PUFF! Il nostro premier non è più "Più uguale degli altri"


Aprirei con un misurato commento a questo giorno di giubilo:
AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH !!

Seguono alcuni commenti a caldo dei politici che fanno capire bene chi fa finta di governarci:
Bossi: "non sfidare l'ira del popolo", "faremo la guerra se non si farà il federalismo" (e questo sarebbe un Ministro, vabbè che è un handicappato, però...)
UDC e PD, no dico PD: " Berlusconi vada avanti in attesa dell'esito dei processi" (tanto per dimostrare per l'ennesima volta che sono tutti una pasta)
Di Pietro, unica persona normale: "Berlusconi si deve dimettere!"

A questo punto direi che inizia il toto premier. Io ho tre nomi in testa in ordine di probabilità: Mario Draghi, Gianfranco Fini, Luca Cordero di Montezemolo (new entry e outsider dell'ultimo minuto). Ho inserito un sondaggio per vedere cosa ne pensano i lettori.







1 commento:

Roberto ha detto...

Per cercare di uscire dalla crisi, per un popolo lobotomizzato come quello italiano, servirebbe un governo 'tecnico', non votato dal popolo e che quindi che non perda tempo a diventare simpatico al 50%+1 dei votanti promettendo miracoli.

E' chiaro che per risollevare le sorti del paese serviranno lacrime e sangue (come se già non bastassero quelle attuali) e che quindi un ipotetico Premier capace di questa impresa dovrebbe prendere decisioni importanti per il lungo termine. Decisioni che sarebbero spesso dolorosissime ed impopolarissime per il corto termine. Una persona simile si brucerebbe all'istante ogni possibile rielezione: tasse, fiscalità seria e severa, innalzamento età pensionabile, politica economica stabile, riduzione all'osso delle spese statali... Abbastanza da mettersi contro elettori e nomenklatura politica old style.

Delle tre persone personalmente vedrei bene Draghi in questo ruolo. Secondo me sarebbe un buon ragioniere che metterebbe a posto qualche conto e che, lo ha più volte dimostrato, è estremamente apprezzato anche a livello mondiale.

Con Fini non cambierebbe nulla.... sempre i soliti mangioni nei soliti posti. Semplicemente all'estero parlerebbero meno del Premier Italiano. Ma socialmente ed economicamente credo non ci sarebbero troppe variazioni.

LCDM avrebbe l'appoggio di Confindustria, riuscirebbe a ripetere con l'azienda Italia quello di buono che ha fatto con la FIAT? Dubbio. Anche perché quello di buono fatto in FIAT é stato finanziato anche in parte con i soldi dell'Italia. Francamente questo, dei tre, é quello che mi lascia più perplesso e a differenza degli altri due non riesco a giudicarlo come ipotetico premier.

Io metterei Draghi, ne avevo già auspicato una discesa in campo qualche tempo fa vedendolo come solo personaggio di caratura internazionale che porterebbe un po’ di nuovo alla politica italiana.