venerdì, marzo 26, 2010

Rivoluzione!




"La speranza è una trappola inventata da chi comanda"
M. Monicelli (25-03-2010)

Molto più modestamente, avevo espresso anche io un concetto simile qui.

martedì, marzo 23, 2010

SS (Santo Subito)


Apprendo solo oggi che la frase citata, pronunciata durante la "convalescenza" dopo l'"attentato", è stata ridotta per motivi di spazio e concisione. Quella originale era:


"GRAZIE per le risate DI CUORE fatte alla faccia deI TANTISSIMI che a stento arrivano a mettere insieme pranzo e cena
e CHE MI HANNO MANDATO a fare in culo ogni giorno da anni;
MESSAGGI ineressati DI finta VICINANZA E DI interessato AFFETTO mi sono arrivati da tutto il mio seguito di capoclan, feudatari, capò, lacchè, papponi, spacciatori, ruffiani, nani, puttane, ladri, nazisti, bulli, pupe, falliti, ommeemmerda, bugiardi, ecc...
RIPETO A TUTTI DI STARE SERENI E SICURI, perchè finchè la gente non scopre il trucco e non si sveglia
L'AMORE per il potere VINCE SEMPRE facendo leva
SULL'INVIDIA E SULL'ODIO
Poi saranno cazzi veramente, altro che duomi di gomma!"


P.S. In effetti fa più ridere (o piangere) nella versione originale, con tanto di foto con accenno di aoreola (!?).

sabato, marzo 20, 2010

Vediamo un po' che succede ...

Oggi è il giorno della manifestazione del partito dell'amore a pagamento che, con coerenza, paga i disoccupati, per far finta di essere sostenitori di Silvio, 100 euro a testa + spese e viaggio.
Preoccupante l'annuncio "niente accrediti stampa, l’area di fronte al palco sarà libera e accessibile a chiunque".
Dato che a pensar male si fa peccato ma spesso non si sbaglia, non vorrei che questa possa essere un'occasione studiata a tavolino, come la precedente a Milano, per farsi colpire da qualche finto attentatore e tentare un colpo di coda (e di stato) prima delle elezioni di fine mese.
Non escludo, comunque che qualche attentato "false flag" o del tutto inventato possa essere pubblicizzato anche successivamente, magari proprio a ridosso delle elezioni. Come tutti sanno, le belve ferite diventano ancora più pericolose e "bastarde".
In ogni caso, per fortuna, siamo veramente alla frutta e speriamo che non finisca come ne "Il Caimano" di Moretti.




martedì, marzo 02, 2010

Invictus


di William E. Henley

Dal profondo della notte che mi avvolge
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all’altro,
ringrazio gli dei chiunque essi siano
per l'indomabile anima mia.
Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l’angoscia.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l’orrore delle ombre
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Son Io il signore del mio destino.
Son Io il capitano dell'anima mia.